DURELLA
" I vitigni autoctoni sono in grado di leggere in profondità il loro ambiente naturale, trasmettendo al vino un'identità territoriale e storica"
Buon bere a chi legge!
Le prime notizie di questo vitigno autoctono si hanno nel 1825, dove si descrive una Durella coltivata nella provincia di Vicenza è un altra in Oltrepò Pavese con caratteristiche simili tra loro.
Nel 1200 il Petrarca nel 1200 accennò a "Uve duracine coltivate ad Arquà".
Viene coltivata nella zona collinare della Lessinia, tra le provincie di Verona e Vicenza . Sono suoli vulcanici ricchi di basalti compatti di colore nero e grigio scuro dei Monti Lessini. Quest'ultimi derivano dall'attività vulcanica di tipo sottomarino sviluppatasi nell'era terziaria dallo scontro delle piattaforme continentali. I minerali presenti nel terreno arricchiscono l'uva della sua naturale acidità. Le zone di coltivazione sono distribuite tra la Val d'Illasi, Val d'Alpone, Val del Chiampo, Val d'Agno e Val Leogra.
Il suo nome deriva dalla caratteristica della buccia di essere spessa e dura. Anche l'estrema acidità del vino fatto con queste uve ne giustificherebbe il nome. Per questa sua forte acidità nei primi del '900 veniva impiegata per aumentarla negli altri vini. Inoltre la sua grande capacità di tollerare le malattie crittogamiche ( peronospora e oidio ), di aver resistito alla filossera, la capacità di adattarsi ai vari tipi di terreni ed alle asperità del territorio, resistendo sui pendii rocciosi fino ai limiti dei 450-500 m. s.l.m., ha fatto si che venga definito "VINO MONTANARO, RUSTICO E SELVATICO, UN VINO DURO PER GENTE DURA!!".
I suoi vini hanno colore giallo paglierino, più o meno intenso, con riflessi verdognoli, profumi fruttati, corpo leggero, elevata acidità e forte presenza di tannini, caratteristiche che lo qualificano come un vino adatto alla spumantizzazione. Ha buone potenzialità di invecchiamento, può affinarsi in bottiglia per oltre 10 anni ( Metodo Classico), dando origine a spumanti dagli aromi evoluti, complessi ed armoniosi.
La Durella viene utilizzata per oltre l' 85% nella DOC Lessini Durello.
La possiamo anche trovare, in piccole quantità, nelle DOC Breganze bianco, Gambellara, Lugana, Valdadige e Garda Orientale. Nel 2010, alcuni studi di genetica, hanno confermato che la Durella è un genitore della Bianchetta Trevigiana
Il Consorzio per la tutela del vino Durello ha individuato diversi biotipi di Durella:
- Durella Festugati;
- Durella Dorata;
- Durella Gialla;
- Durella Marcazzani;
- Durella Picaia;
- Durella Grossa;
- Durella Classica;
- Durella Gentile;
- Durella Pruinosa.
Caratteristiche ampelografiche
Foglia : media, intera e trilobata;
Grappolo : compatto, mediamente compatto, corto;
Ali del Grappolo : 1 ala;
Acino : dimensione media, forma ovoidale;
Buccia : pruinosa, spessa, colore verde-gialla.
Tipo di allevamento: Pergola Veronese





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