GNOCCHI DI RICOTTA CON FONDUTA DI ASIAGO
Storia degli gnocchi
La storia degli gnocchi di patate ha tante origini, una di queste ci racconta che nascono da una carestia nel quartiere più popolare di Verona il 18 giugno del 1531, dove le patate appena arrivate dall'America erano riuscite a sfamare la popolazione. Per prepararle alcune massaie avevano impastato acqua farina e patate creando delle piccole palline da fare cucinare in acqua bollente. Questa tradizione viene ricordata a Verona l'ultimo venerdì di carnevale, dal Papà del Gnocco che è una maschera di Verona.
Papà del gnocco
Un altra storia ci racconta che gli gnocchi sono nati a Sorrento sempre nel 1500, inizialmente si chiamavano zanzarelli ed erano fatti con mollica di pane, latte e mandorle tritate e per renderle un pò più saporite si univano spinaci donandogli un colore verde; nel 1600 si passò ad un impasto fatto di uova e farina ed erano chiamati malfatti. Era un piatto che per tradizione si preparava alla domenica.
Ingredienti per gli gnocchi:
- 300 gr. di farina "00";
- 500 gr,. di ricotta
- 2 uova
- 150 gr. parmigiano reggiano o grana padano
- sale
- noce moscata
Procedimento:
Mettere la ricotta in una ciotola, aggiungere la farina , le uova ed iniziare ad impastare. Aggiungete il sale, la noce moscata ed il parmigiano reggiano o il grana padano. Dovete ottenere un panetto omogeneo. Ricordo di non impastare per troppo tempo altrimenti gli gnocchi saranno duri.
Storia della fonduta
La fonduta è il piatto tipico della Svizzera infatti risale al 1699, veniva consumato dai pastori sulle Alpi o Prealpi, ed essendo un alimento energetico e facile da conservare e trasportare era il pasto fondamentale accompagnato dal pane; ma troviamo tradizioni anche in Italia ( Valle d'Aosta e Piemonte) ed in Francia. Si prepara tagliando il formaggio a dadini e lo si fa cucinare in una pentola chiamata caquelon. A tavola va servita nella medesima pentola ai commensali.
caquelon
La fonduta è un piatto che dona atmosfere di convivialità tra amici e parenti, in quanto si usa mangiarla ponendo al centro del tavolo il caquelon, ed ogni commensale e provvisto di una forchettina di forma allungata o bastoncini in metallo su cui poter infilzare pezzi di pane, patate lesse.
Esistono diversi tipi di fonduta che si differenziano per il tipo di formaggio utilizzato, ma tutte hanno in comune la tradizione di dover strofinare con l'aglio il caquelon, prima di utilizzarlo.
Quindi abbiamo le seguenti tipologie di fonduta:
- Fonduta Svizzera con Ementhal e Gruviera;
- Fonduta di Franche-Comtè ( Francia), con formaggio Mont d'Or prodotto nella zona del Jura;
- Fonduta Savoiarda (Francia), con formaggio Comtè, Gruyère e il Beaufort;
- Fonduta Ramequin (Francia), preparata con formaggio Ramequin;
- Fonduta Crousois (Francia), con formaggi di montagna e l'aggiunta di menta piperita;
- Fonduta normanna (Francia), dove si utilizza il Camembert, Ponte-l'Eveque e Livarot, qui il caquelon non viene strofinato con l'aglio ma si utilizza lo scalogno ed il pane viene bagnato nel Calvados ( un distillato a base di mele e pere) prima di essere immerso nella fonduta;
- Fonduta Valdostana ( Italia ) si utilizza le uova, la Fontina ed il pepe bianco; ( personalmente la migliore);
- Fonduta Piemontese (Italia) Fontina, uova e tartufo bianco di Alba.
Ingredienti per la fonduta:
- 170 gr. di formaggio Asiago
- 200 ml di panna da cucina
- 1 spicchio di aglio
- rosmarino
- salvia
- sale e pepe
- olio EVO q.b.
Procedimento:
Le erbette dopo averle lavate ed asciugate vanno tritate finemente utilizzando un coltello, facendo attenzione alle dita.
Preparate una padella ed aggiungete un pò di olio con lo spicchio d'aglio, fatelo rosolare giusto per far si che rilasci il profumo e poi toglietelo.
A fiamma bassa aggiungete nella padella il formaggio asiago tagliato a dadini ed aggiungete la panna.
Fate amalgamare dolcemente utilizzando un cucchiaio di legno.
Una volta che si è formata una crema vellutata aggiungete le erbette e potete condire gli gnocchi.
Abbinamento con Santa Maddalena dell'Alto Adige ottenuto da uve Schiava e Lagrein.
ma va bene anche il vino che piace a VOI!!!
Buon appetito e Buon Bere !!!!!!