CORVINA
E' il vitigno a bacca nera più importante della provincia di Verona, lo troviamo nella Valpollicella Classica, sulle sponde del Lago di Garda, nella parte occidentale della provincia di Verona e nella provincia di Sondrio dove prende il nome di Corvino.
Viene utilizzato in diverse percentuali nelle produzioni di Docg Amarone della Valpollicella, Docg Bardolino Superiore, Docg Recioto della Valpollicella, Doc Garda Corvina, Doc Bardolino.
Nel 1878 due agronomi francesi Mas e Victor Pulliat* riuscirono a mettere ordine fra tutti i sinonimi con cui era chiamato: Corbina, Corvina Veronese, Corvina Gentile, Corvina Rizza, Corbinella e Corvinona. Oggi esistono il Corvina con vari biotipi individuati e riconosciuti.
Per anni, erroneamente, si pensò che il Corvinone fosse una mutazione del Corvina Veronese, ma recentemente è stato classificato come una varietà indipendente.
Il nome Corvina nasce dal colore della bacca matura, che ricordano le piume del corvo, ma i suoi vini non assumo una colorazione molto carica.
Infatti si ottengono vini di un colore rosso rubino intenso, all'olfatto si denotano profumi dove dominano le note fruttate ( ciliegia ), e sfumature speziate e minerali con l'invecchiamento. Al gusto ha un corpo di buona struttura, buona acidità e tannino morbido con un ottimo equilibrio quasi armonico.
I vini che si producono possono invecchiare per molto anni, se ben curati nella vinificazione e maturazione.
Note:
* Victor PULLIAT era insegnante presso l' Institut national agronomique di Parigi dl 1884 al 1889, in seguito diresse la Scuola di Agraria di Ecully presso Lione. Produsse una raccolta ampelografica, che per molto tempo fu la più ricca della Francia, e contribui alla lotta contro la Fillossera.
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