I Vini ed i Formaggi sono portatori sani di storia, cultura e sapori. Sono tra i descrittori naturali di un territorio. Un territorio fatto da uomini e donne, tutti con le loro storie, le loro famiglie e la loro fatica per riuscire a fare emergere le singole realtà locali. Presenteremo i Vini ed i Formaggi di questa meravigliosa terra, facendovi conoscere le cantine, i caseifici, i viticoltori e casari che ci regalano innumerevoli emozioni.
mercoledì 7 ottobre 2020
RACCONTIAMO I NOSTRI VITIGNI.......BIANCHETTA TREVIGIANA
sabato 19 settembre 2020
CENNI DI ENOLOGIA.......PARTE QUARTA
VINIFICAZIONE CONTINUA
O autovinificazione può essere eseguita in grandi serbatoi in acciaio INOX meccanizzati. Il pigiato viene messo nella parte inferiore e dopo 3 - 4 giorni, dal riempimento completo del serbatoio, la fermentazione è ben avviata.
Quindi inizia la vinificazione continua:
- dall'alto il Mosto viene trasferito in altre vasche per continuare la fermentazione, mentre in basso viene messo altro mosto nuovo. Si continua fino a quando abbiamo uva in vigna.
- il nuovo mosto viene in contatto con quello già in fermentazione a 5° alcolici, quindi inibisce le muffe, batteri e lieviti apiculati, mentre permette ai lieviti elittici di eseguire la fermentazione
- Correzione del grado alcolico;
- Correzione dell' acidità;
- Correzione del colore.
- GRADO ALCOLICO SVOLTO O EFFETTIVO
- GRADO ALCOLICO POTENZIALE
- GRADO ALCOL COMPLESSIVO O TATALE
- Taglagiando con un vino con una maggiore gradazione alcolica;
- mediante Concentrazione a freddo ovvero si raffredda il vino a -5° -15°, per poter estrarrre acqua solidificata in modo che aumenti la percentuale di alcol;
- Aggiunta diretta di alcol sotto il controllo della guardia di finanza, ma solo per i vini liquorosi o aromatizzati;
- mediante Osmosi inversa che serve solo per concentrare il mosto
- ACIDITA' TOTALE : risultante da tutti gli acidi presenti nel vino;
- ACIDITA' VOLATILE : il solo acido acetico che è volatile;
- ACIDITA' FISSA : somma di tutti gli acidi che non sono volatili. Questa acidità può essere aumentata al max di 2,5 g/l aggiungendo acido tartarico.
giovedì 17 settembre 2020
RACCONTIAMO I NOSTRI FORMAGGI............AGORDINO DI MALGA
mercoledì 2 settembre 2020
CENNI DI ENLOGIA ....PARTE TERZA
VINO NOVELLO
Buon bere a chi legge.....
I Vini Novelli sono prodotti in modo diverso dagli altri vini.
La tecnica per ottenere il Vino Novello si chiama MACERAZIONE CARBONICA.
Consiste nel porre uve intere e sane in contenitori preventivamente saturati di anidride carbonica, cosi facendo si formano, all'interno del serbatoio, tre fasi:
schiacciamento degli acini in modo naturale,
anaerobiosi liquida ( fermentazione alcolica e lattica ),
acini in anaerobiosi gassosa.
Quindi l'uva viene lasciata all'interno dell'autoclave per circa 5 - 10 giorni, in questo periodo all'interno dell'acino si sviluppa una fermentazione, detta FERMENTAZIONE INTRACELLULARE, formando cosi sostanze aromatiche caratteristiche che si differenziano notevolmente dai vini normali.
Terminata la macerazione, l'uva viene pigiata e diraspata. Si completa poi la fermentazione e si procede con una filtrazione quindi il vino è pronto per essere imbottigliato.
Si ottengono vini leggeri, molto profumati ( fruttati), poco acidi che dopo 4 - 5 settimane sono pronti per essere consumati. In Italia questo vino può essere immesso sul mercato a partire dal 30 di ottobre e comunque entro il 31 dicembre dello stesso anno. Nelle tavole degli Italiani arriva il giorno di San Martino. E' la risposta Italiana al Beaujolais nouveau Francese.
Per la produzione del Beaujolais Nouveau si utilizza esclusivamente uve gamay, mentre in italia si possono utilizzare 60 differenti tipologie di uve ed è obbligatorio solo per il 40 % delle uve l'uso della macerazione carbonica. Questo va a discapito del nostro Vino Novello, in quanto si ha un prodotto meno caratteristico e meno distintivo, ed oltretutto si perdono le caratteristiche varietali di un determinato vitigno. Tutto questo ha fatto si che il vino novello Italiano a perso di una propria caratteristica e pertanto non è più ricercato dagli estimatori. In questo dovremmo imparare dai cugini francesi.
Abbiamo detto che è un vino molto profumato, si possono percepire sentori di violetta, lampone, Iris ed anche bubble gum alla fragola. All' esame visivo presenta un colore rubino con sfumature di color porpora. Il titolo alcolimetrico è di almeno 11°.
Lucio Giunio Moderato Columella, è stato uno scrittore romano di agricoltura, già hai suoi tempi nei primi anni a.c., il vino novello era conosciuto ed era chiamato "Doliores" e veniva subito bevuto. Si conservava nelle celle vinarie, che nelle antiche ville romane erano le stanze dove si tenevano le anfore con il vino dette "doli".
domenica 30 agosto 2020
RACCONTIAMO I NOSTRI FORMAGGI.........ACIDINO
ACIDINO
( Fior di Capra con o senza erbette )
P.A.T.
( Prodotti Alimentari Tradizionali )
Iniziamo il nostro viaggio con questo formaggio poco conosciuto a livello nazionale, ma conosciuto in Veneto.
Siamo sull'Altopiano di Asiago territorio dei Sette Comuni esattamente nel paese di Lusiana dove nel mese di ottobre viene creato questo piccolo gioiello dalla caratteristica forma cilindrica o tronco conica a pasta molle.
Si tratta di un formaggio a coagulazione lattica da latte di capra anche aromatizzato con erbe naturali, come cumino, timo, erba cipollina e crescione, che gli donano delle sensazioni aromatiche particolari.
Cumino Crescione
Erba cipollina Timo
PROCESSO DI LAVORAZIONE
Il latte munto viene filtrato con dei colini di plastica e dei filtri di carta e successivamente pastorizzato a temperatura di 72 °C.
Segue un trattamento termico per portare rapidamente la temperatura del latte a 20 °C.
Si lascia riposare per 15-20 ore in modo da favorire un’acidificazione naturale del latte fino al 18%.
Si aggiunge poco caglio per favorire la coagulazione della cagliata; si agita fortemente con un bastone e si lascia riposare 5 minuti.
La cagliata si deposita sul fondo e viene tagliata in pezzi delle dimensioni di 40x40 cm e raccolta con delle tele, appoggiata su un piano d’acciaio e messa a scolare in fascere di plastica, per la sgrondatura del siero che dura tutta la notte
Il giorno successivo si lavora la pasta con le mani facendo delle formine simili a salsicce, a cui si aggiungono, a seconda della stagione, erbette fresche e aromatiche e sale.
Le formine così ottenute vengono avvolte in pellicole di plastica e messe in frigorifero per essere presto commercializzate.
sabato 29 agosto 2020
CENNI DI ENOLOGIA - PARTE SECONDA
.......PER PRODURRE UN GRAN VINO
Le operazioni di illipidimento o chierificazione del mosto, consiste nell'eliminare la maggior parte delle sostanze sospese nel mosto, ed il nome tecnico è SFECCIATURA.
Diversi sono i sistemi di Sfecciatura:
- Refrigerazione - Filtrazione ( tradizionale e sottovuoto)
- Centrifugazione - Chiarificazione ( aggiunta sostanze proteiche - Tannini - Varie altre )
- Solfistificazione
- aggiunta di mosto ricco di zucchero ( taglio);
- aggiunta di mosto muto o filtrato dolce;
- aggiunta di mosto concentrato;
- aggiunta di MCR ( mosto concentrato retificato ( aggiunta);
- concentrazione del mosto mediante raffredamento o riscaldamento.

- lieviti selezionati
- lieviti indigeni
- in Bianco;
- in Rosso;
- in Rosato
Parte 2: I Vitigni del Piemonte - Bacca Rossa e Bacca Bianca
Il Piemonte, culla di tradizione vinicola, è ricco di vitigni autoctoni e internazionali, che contribuiscono alla produzione di alcuni dei...
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