giovedì 25 agosto 2022

IL GIRO DEL MONDO CON IL CALICE IN MANO... FRANCIA parte 2 Borgogna

 

FRANCIA

parte 2

BORGOGNA

Buon bere a chi legge…

Le zone vitivinicole della Francia sono:

( i dati relativi alle superfici vitate sono del 2016)

- Champagne 23000 ettari;

- Alsazia 16000 ettari;

- Valle della Loira 44000 ettari;

- Borgogna 47000 ettari,

- Jura, Savoiee Bugey 5000 ettari;

- Bordeaux 114000 ettari;

- Sud ovest 52000 ettari;

- Rodano 76000 ettari;

- Languedoc 196000 ettari;

- Roussillion 26000 ettari;

- Provenza 38000 ettari;

- Corsica 6000 ettari.

BORGOGNA

E' una delle regioni vinicole più antiche del mondo, si suddivide in diverse zone:

- a sud di Dijon troviamo la Coté d'Or  ( Chardonnay e Pinot Noir), a sua volta formata dalla Coté de Nuit a nord e dalla Coté de Baune a sud;

- a est di Auxerre  incontriamo la zona di Chablis ( Chardonnay);

- a ovest di Avallon abbiamo la piccola zona di Vézelien;

- a sud della Coté de Baune possiamo trovare la minuta Coté du Couchois;

- a sud di Chagny abbiamo la Coté Chalonnais con i suoi vini rossi e bianchi;

- continuando a sud troviamo i vini bianchi del Maconnais tra le città di Tournus, Cluny e Macon;

-nel sud della regione e a sud del Maconnais abbiamo il Beaujolais.

In questa regione la qualità dei vini è molto legata al fattore umano, inoltre grandi vigneti posseduti da un solo proprietario sono molto rari, anzi si trovano molti piccoli proprietari ciascuno dei quali possiede piccole estensioni, come ad esempio i 50 ettari del Clos de Vougeot ( Coté de Nuit) che sono suddivisi tra 80 coltivatori.

In Borgogna troviamo 80 AOC riferite ad aree geografiche ben definite.

Nel prossimo post inizieremo a parlare nel dettaglio delle singole zone vitivinicole iniziando dalla Coté d’Or che si trova nel cuore della Borgogna e dove si producono vini rossi e bianchi secchi tra i più conosciuti e costosi nel modo. IL suo territorio è una miscela di calcare, marna e argilla. ( per chi volesse maggiori informazioni sui terreni https://viniformaggidelveneto.blogspot.com/2021/05/cenni-di-viticoltura.html)

Il Clima presenta estati umide e parzialmente fresche, ma con i cambiamenti climatici degli ultimi anni si presentano spesso molto calde. I principali vitigni presenti in questa zona sono principalmente il Pinot Noir ed il Chardonnay ed in minima parte il Gamay e l’ Aligoté.

#viniformaggidelveneto

#vini


sabato 16 luglio 2022

STORIE, LEGGENDE ED ANEDDOTI SUL VINO

 Capo di Stato

Buon bere a chi legge!!!

Oggi vi racconto la storia di un vino per me fantastico.

Siamo nel Montello a Venegazzù località della provincia Trevigiana. Il Montello è un museo enogastronomico e storico a cielo aperto. Sul suo territorio sono state scritte e raccontate gloriose pagine della Prima Guerra Mondiale ed è la culla di grandi produzioni di vino con stile taglio bordolose.

L’Azienda Agricola Conte Loredan Gasparini è colei che ha fatto nascere questo grande vino. Lo definisco “Grande” perché oltre ad esserlo in degustazione, gli è stato anche riconosciuto a livello internazionale ed è inserito nel celebre libro della famiglia Vrinat, proprietaria del famosissimo pluri stellato (3 stelle) ristorante di Parigi, dove hanno indicato i 100 vini da leggenda!. In questo elenco si trovano Petrus, Dom Perignon, Chateau d’Yquem, Romanèe -Conti, Krug, Sassicaia, Sperss di Gaia, Brunello di Montalcino di Biondi Santi e il Capo di Stato.

Si caratterizza anche per le sue etichette che hanno una loro storia. Era l’anno 1960 quando nasce questo nettare di Bacco ed era denominato “Venegazzù Rosso della Casa”. Il Conte Loredan Gasparini decise di produrre una riserva di questo vino, che in breve tempo lo si poteva trovare a Venezia durante gli eventi più importanti nei migliori Ristoranti ed Hotel.

Nella metà degli anni sesanta, il Presidente Francese Charles De Gaulle e sua moglie Yvonne si trovano a Venezia in occasione di una visita alla Biennale. La sera è stata organizzata una cena presso l’ Hotel Gritti dove è stato servito il “Venegazzù Rosso della Casa Riserva”. Al momento dei convenevoli discorsi il Presidente Francese prende la parola ed inizia ringraziando i suoi ospiti per avere avuto la creanza e l’attenzione di fargli trovare un grande vino francese al tavolo. A quel punto il Conte Loredan Gasperini si alza è gli fa presente che quel vino è Veneto e lo produce lui. Il presidente De Gaulle rimane sorpreso e si congratula con il Conte.

Per ricordare quell’evento il Conte decise di chiamare, quella riserva del Venegazzù Rosso della Casa, “Capo di Stato” in onore del Presidente Francese. Ma non si limitò solo a questo chiese al pittore padovano Tono Zancarano di disegnare due particolari etichette per le bottiglie che avrebbe inviato in dono al Presidente ed a sua moglie, la Signora Yvonne.

Le due etichette rappresentano la figura di un uomo con delle rose in mano e riporta la scritta “des roses pour Madame” dedicata ovviamente alla Signora Yvonne, e per il Presidente De Gaulle un etichetta che raffigura una Donna con il seno scoperto e la frase ” … et pour Monsieur la Bombe “ con ovvio riferimento ai seni della donna.

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venerdì 20 maggio 2022

Distillati

 

I DISTILLATI

Buon bere a chi legge!!!

Che cosa sono i Distillati?

Sono bevande ottenute in seguito alla distillazione di un liquido, quasi sempre vegetale, in cui sono presenti zuccheri fermentati.

I Distillati vengono prodotti utilizzando frutta, vino, cereali, tubero o radici e sono miscele di acqua e alcol.

Una volta ho avuto il piacere di visitare la distilleria Capovilla a Rosà (VI) ed ho incontrato il Sig. Capovilla, persona unica e carica di passione per i suoi distillati, il quale mi disse io posso tirare fuori grappe di qualità da qualsiasi prodotto esiste in natura….ed è vero!!!!

La Distillazione risale ai tempi degli Egiziani e Babilonesi che li producevano dal vino e dal sidro, i Greci la usavano per ricavare acqua potabile dal mare e poi utilizzata dagli arabi e dai romani.

Nel medioevo a Salerno si utilizzava la distillazione per uso medicinale estraendo acquavite dal vino.

Tra il 1500 e 1600 i monaci iniziarono a utilizzare la distillazione per ricavare alcol e oli essenziali per curare, ed inseguito grazie al loro piacevole sapore iniziarono ad essere utilizzati per il consumo allegro.

In seguito i francesi iniziarono a produrre distillati di vino e nacquero il Cognac e l’ Armagnac, in Italia la nostra amata Grappa e in Spagna il Brandy.

In seguito si scopri che per dare ai distillati maggiore eleganza, fragranza, gusto e qualità bisogna farli invecchiare in barrique.

Nella Francia del Nord , Normandia, fece la sua presenza il Calvados che sarebbe un distillato di mele, nella zona dei Balcani troviamo lo Slilovitz conosciuto anche con il nome di Rakia distillato di prugne. In seguito fecero capolino il Whisky, il Gin e la Vodka grazie all’eccessiva produzione di cereali e patate.

Il Rum, proveniente dal Centro America, deve la sua nascita alla scoperta della canna da zucchero, mentre negli Stati Uniti videro la luce il Bourbon, il Corn ed il Rye Whisky derivati dalla segale e granoturco.

martedì 18 gennaio 2022

CENNI DI ENOLOGIA... I VINI ROSATI

I VINI ROSATI

Buon bere a chi legge!!!

I vini possono essere Rossi, Bianchi, Orange ed anche Rosè. Bene oggi vi parlerò dei questi ultimi.

I vini Rosati sono prodotti in tre modi:

1° vinificazione in rosso di uve rosse con bassa pigmentazione;

2° miscela di vino bianco o rosso o di uve bianche e rosse, procedimento vietato in Italia;

3° in bianco di uve rosse.

I vini rosati derivano da uve rosse che vengono lasciate a macerare con le bucce per poco tempo , in questo modo assorbono poco tannino.

Rispetto ai vini rossi sono poco corposi e leggeri al palato, ed anche il colore è meno intenso dei vini rossi.

Le tonalità dei colori di questi vini variano dal :

  • Rosa tenue che ricordano i petali della rosa;

  • Rosa cerasuolo il colore della ciliegia in fase di maturazione;

  • Rosa chiaretto si avvicina al colore rosso;

  • Buccia di cipolla il colore della buccia della cipolla color rame o della grondai appena installata.

( fonte scheda degustazione vini FISAR)

Una curiosità sull’etichettatura di questi vini arriva dall’America dove sull’etichetta viene riportata la dicitura ”white” seguito dal nome del vitigno utilizzato per fare vini rossi come il “White Zinfandel” che se lo si osserva è rosato. Questi rosè denominati “white” sono dolci .

PROCEDIMENTO DI PRODUZIONE

I vini rosati si ottengono attraverso la vinificazione in rosato, ovvero con una macerazione delle bucce con il mosto per tempi brevi, dalle 8 alle 30 ore a secondo dell’intensità del colore che si vuole ottenere, ma soprattutto in base alle tecniche di lavorazione e dal tipo di uve utilizzate. La lavorazione procede come per i vini bianchi. Come abbiamo scritto precedentemente si ottengono vini leggeri, poco tannici, discreta presenza di profumi e poco colorati.

QUANDO BERE UN ROSE’

Quando vi viene voglia di ghiaccio in un vino;

Nelle serate calde dove un rosso potrebbe essere impegnativo;

Salumi e piatti a base di carne di maiale e carni bianche;

Quando al ristorante lei sceglie pesce e lui carne;

Accompagnano i crostacei;

Come aperitivo va sempre bene.

PER FARSI UN IDEA DI COSA POTER BERE…

Esistono in commercio tante scelte per quanto riguarda i vini Rosati vi indico alcuni tra i più conosciuti:

  • Bardolino Chiaretto Doc;

  • Lagrein Kretzer Doc;

  • Oltrepò Pavese rosato Doc;

  • Garda Doc Classico Chiaretto;

  • Cerasuolo d’Abruzzo superiore Doc;

  • Tintilla del Molise Doc rosato;

  • Cirò Doc rosato;

  • Salice salentino Doc rosato;

  • Terre di Cosenza Doc rosato.


Parte 2: I Vitigni del Piemonte - Bacca Rossa e Bacca Bianca

  Il Piemonte, culla di tradizione vinicola, è ricco di vitigni autoctoni e internazionali, che contribuiscono alla produzione di alcuni dei...